Siete tutti invitati in Accademia !
GIOVEDI 2 FEBBRAIO 2023
dalle ore 18:00
Venite a vedere i lavori degli studenti del 1° anno del Corso Triennale European Bachelor
In occasione di Alta Roma, l’Accademia Koefia mette in mostra il lavoro degli allievi del primo anno: il tubino.
Venne celebrato nel 1926, quando Vogue pubblicò uno schizzo del tubino nero in crêpe de chine a maniche lunghe di Gabrielle “Coco” Chanel definito con la didascalia “La Ford di Chanel, l’abito che tutto il mondo indosserà“.
Considerato all’avanguardia, per l’uso di un colore generalmente associato al lutto, e innovativo per la sua silhouette versatile, che richiamava i costumi da tennis e da bagno dell’epoca, l’accostamento dell’abito a un’automobile Ford implicava l’efficienza della produzione in catena di montaggio del Modello T, ma enfatizzava anche la praticità del suo colore.
Chanel vivificò così il motto less is more con un capo iconico che poi è entrato nell’immaginario collettivo attraverso il film Colazione da Tiffany e reso, infine, sensuale da Yves Saint Laurent e dissacrante da Mary Quant.
In realtà il tubino nero, seppur nella sua apparente semplicità, contiene in sé elementi sartoriali di elevata complessità ed è proprio a questa complessità che l’Accademia Koefia ha voluto avvicinare gli allievi del primo anno per renderli, da subito, capaci di conoscere e padroneggiare i virtuosismi tessili dell’alto artigianato, dell’Alta Moda, in quel che si può tranquillamente definire il loro début, in un percorso di sintesi e complessità.
Il tubino in mostra, uno per ogni allievo, è uguale per tutti nel colore: nero; nel tessuto: doppio crêpe di lana; nelle operazioni che portano alla sua realizzazione e che diventano gli esercizi di apprendimento delle tecniche di confezione previste per gli studenti del primo anno: dalla costruzione del cartamodello con la tecnica moulage Koefia alla realizzazione del capo con i vari passaggi dell’Alta Moda eseguiti rigorosamente a mano.
Ma ogni tubino nero è anche diverso e originale nel decoro, attraverso ricami e applicazioni, perché ogni allievo è stato esortato a “giocare” con la propria creatività e personale ricerca estetica per creare il “proprio” tubino, diverso da tutti gli altri.
Il percorso espositivo si snoda nelle stanze degli appartamenti storici dell’Accademia, rimasta fedele alle sue origini di scuola/atelier e che ancora oggi predilige l’atmosfera raccolta e intima che si respira nelle sue aule, tra stoffe, la carta, i manichini, i tavoli da lavoro, dal sapore retro ma affiancati alla innovazione digitale per il disegno di moda e la progettazione tridimensionale. È proprio in questo spazio che risiede l’identità autentica dell’Accademia che fin dal 1951 porta avanti un’idea di insegnamento tout court che trasmette all’allievo tutte le competenze necessarie per diventare un creativo della Moda in grado di realizzare un abito in tutte le sue fasi progettuali: dall’idea al disegno, al progetto finito e indossato. E tutto con le proprie mani.
Un lavoro in divenire e risultato dello sforzo e della dedizione di chi sta imparando e che anticipa le possibilità future degli allievi.
Si ringraziano tutti i docenti e gli assistenti che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.